IMPATTO COVID
(Ovvero della riduzione dei volumi produttivi)
SULLA CONTABILITA’ INDUSTRIALE

FABBRICA

1. La quota del valore uomo nei versamenti delle lavorazioni non copre i costi del personale diretto.
Sarebbe opportuno istituire un centro per costi di personale diretto sotto-utilizzato.
Questo importo deve essere il frutto di una mediazione tra valutazioni empiriche ed oggettive tenuto conto degli eventuali ammortizzatori sociali utilizzati.

2. La quota del valore di utilizzo impianti nel versamento delle lavorazioni non copre i costi di ammortamento.
Anche in questo caso sarebbe opportuno istituire un centro di costo in cui rilevare il sotto-utilizzo degli impianti.

3. Costi indiretti di produzione.
Il valore aggiunto generato dai versamenti di produzione riferito ai costi indiretti è insufficiente a coprire i reali costi indiretti (responsabili di produzione, qualità, altri costi industriali).

VENDITE

I centri di profitto delle vendite, mostreranno, a seconda dell’impatto sulle singole aziende, una riduzione dei ricavi ma la marginalità risulterà percentualmente stabile essendo il costo del venduto calcolato, tipicamente a costo standard.

STRUTTURA

I costi di struttura avranno subito un’ovvia diminuzione a causa del minore impiego di mezzi, servizi esterni, riduzione dei costi del personale commerciale, amministrativo ecc, anche in funzione dell’utilizzo o meno degli ammortizzatori sociali.

MAGAZZINI

Com’è noto l’elaborazione della contabilità industriale neutralizza l’incidenza dei materiali e dei componenti in quanto le rimanenze sono automaticamente considerate di natura patrimoniale.
Possono essere fatte considerazioni riguardo gli oneri finanziari.

RISULTATO COMPLESSIVO

Con gli accorgimenti di cui sopra il risultato della sezione Fabbrica dovrebbe risentire in modo contenuto della riduzione dei volumi produttivi.
Il risultato complessivo aziendale invece ne risentirà in quanto la marginalità del venduto non sarà in grado di coprire i costi di struttura, molti dei quali sono fissi.

Cosa è sconsigliabile fare

E’ assolutamente sconsigliabile ricalcolare i coefficienti di allocazione dei costi indiretti di produzione e, in definitiva, il costo standard dei prodotti. Un ricalcolo dei costi di produzione in una situazione di non normalità porterebbe a riversare sui costi dei prodotti un eccesso di costi indiretti, sia di produzione che di struttura.
Anche sui preventivi vi sarebbe un impatto nefasto con conseguenze negative sull’attività commerciale.
Si riconferma dunque la regola che i costi industriali devono essere elaborati prendendo a riferimento un periodo caratterizzato né da eccesso né da ribasso della domanda.

P.s.: le considerazioni esposte sono semplici spunti di riflessione sui principali impatti della riduzione dei volumi produttivi a causa del Covid.